Il sostituto del caffè: il caffè d'orzo

Il caffè d’orzo è una tipica bevanda italiana, un surrogato del caffè tradizionale, che si ottiene grazie all’infusione di orzo tostato e macinato. Si può prepararlo a casa, con la moka, o berlo al bar, o alla macchinetta. In commercio si può trovare anche l’orzo solubile, rapido da preparare. In Italia il consumo era molto elevato soprattutto negli anni ’30, quando il caffè scarseggiava e aveva prezzi per molti proibitivi. Ora è tornato in voga e non è più visto come una bevanda povera, ma come un sostituto del caffè, grazie soprattutto all’assenza di caffeina. In qualsiasi modo venga preparato, il caffè d’orzo ha un colore simile a quello del caffè e un sapore che lo ricorda vagamente.

In genere chi beve il caffè d’orzo sono le persone che non possono, o non vogliono, assumere caffè normale, per evitare la caffeina. È la bevanda ideale per chi ha problemi cardiaci, per chi soffre di ansia e per le donne in gravidanza e allattamento. Inoltre contiene poche calorie (circa 20 kcal per 100 ml di bevanda), per cui può essere consumato anche da chi segue diete ipocaloriche. È privo di effetti collaterali anche per chi soffre di disturbi gastrointestinali. Tuttavia, non è adatto proprio a tutti, in quanto contiene glutine, ed è quindi sconsigliato alle persone celiache o che abbiano un’intolleranza al glutine. 

I consumatori abituali di caffè sono soliti concludere il pasto con una tazzina e, sul lavoro, fare la pausa caffè, per trascorrere qualche minuto di relax insieme ai colleghi. Usare il caffè d’orzo come sostituto è la maniera migliore per evitare di assumere troppa caffeina e nello stesso tempo non rinunciare alle abitudini quotidiane.