Salute L'azienda festeggia quest'anno i 25 anni di attività
Intervista a Riccardo Zagaria, CEO di DOC Generici
DOC Generici è un'azienda italiana, protagonista da vent'anni nel settore dei farmaci generici.

DOC Generici, protagonista da vent’anni nel settore dei farmaci generici, festeggia 25 anni di attività. L’azienda si colloca al ventunesimo posto a valori e all’ottavo a unità nella classifica delle aziende farmaceutiche in Italia (dati IQVIA). Abbiamo raggiunto telefonicamente Riccardo Zagaria, AD di DOC Generici, per sapere qual è stato l’impatto del Covid sul settore e quali sono gli investimenti su larga scala previsti in Italia e in Europa.
Quanto incide una pandemia globale come quella del Covid 19 sull’attività di un’azienda farmaceutica?
Una pandemia globale come quella del COVID-19 è un evento che impatta in modo importante sulle attività di qualunque azienda ed in particolare su quelle del comparto farmaceutico che per definizione si occupano di salute.
Durante la pandemia la salute di tutti è stata messa in dura prova non soltanto per gli effetti devastanti del COVID ma soprattutto per la difficoltà che hanno sperimentato i pazienti cronici per l’accesso alle diagnosi e relative terapie.
Per questo le normali attività si sono trasformate in un costante impegno sia a cercare di garantire la presenza dei prodotti necessari alla gestione della pandemia ma anche nel sostenere tante iniziative utili ai pazienti più fragili, quali, per citare due esempi, le donazioni di Farmici tramite il Banco Farmaceutico e la partnership con Pharmamercure per la consegna dei farmaci a domicilio.
A causa dell’emergenza Covid, c’è stato uno stop significativo a congressi ed eventi medici 'in presenza', crede che gli eventi online soppianteranno del tutto gli incontri faccia a faccia o l'interazione umana continuerà a essere un valore insostituibile?
Sicuramente il periodo dell'emergenza Covid ci ha permesso di apprezzare i tanti vantaggi che la tecnologia digitale offre alla comunicazione. L'accelerazione impressa dai nuovi strumenti di comunicazione è stata impressionante e pervasiva tanto che difficilmente riusciremo nel futuro a farne a meno.
Di contro la voglia di socialità e l’importanza della interazione fisica rappresenta un valore che ci proietterà in un futuro in cui il fisico ed il digitale conviveranno realizzando quello che orami in tanti definiscono 'new normal'.
La pandemia ha introdotto nuove pratiche nella vostra organizzazione?
A livello organizzativo la pandemia ci ha permesso di accelerare internamente sul processo di adozione di forme di lavoro agile. Fin dai primi giorni in cui è circolata la notizia della diffusione del Coronavirus in Italia, abbiamo messo in campo tutte le azioni necessarie per mettere in sicurezza i dipendenti e fornire a tutti strumenti di connessione da remoto adeguati alle esigenze lavorative. Questa situazione ci ha permesso inoltre, di compiere un passo in avanti anche dal punto di vista della trasformazione digitale. L’esperienza della pandemia, infatti, ha accelerato la necessità di ricercare una nuova e più tempestiva strategia di comunicazione. Innovare in DOC Generici è anche questo: ricercare e comprendere, come la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica può aiutarci ad essere sempre più vicini a tutti i nostri collaboratori e, non solo, ma anche ai nostri stakeholder, partner, clienti e fornitori.
Quest'anno l'azienda festeggia 25 anni di attività, quali sono i nuovi obiettivi per il 2021/2022?
Quest’anno celebriamo i 25 anni di una storia di successo, caratterizzata dai nostri pilastri fondamentali: pragmatismo, aderenza, capacità di ascolto del mercato e velocità di esecuzione. Sono 25 anni che sosteniamo questi valori insieme ai medici e ai farmacisti che ci hanno scelto. Per quanto riguarda i prossimi obiettivi, non possiamo che guardare ai prossimi anni con fiducia e ottimismo: siamo pronti a raccogliere le nuove sfide che arrivano da aree terapeutiche da consolidare, come il cardiovascolare e l’oftalmologia ma soprattutto da quelle ancora in cui vogliamo crescere e consolidarci, come il diabete e il respiratorio.
Quali sono le previsioni di crescita del fatturato per il 2021?
Difficile da fare ora una previsione oggi per il fine anno. Molto dipenderà dal successo della campagna vaccinale in corso, che sembra in queste settimane dare i suoi primi frutti positivi. È fondamentale che la gente torni a curarsi. Personalmente sono ottimista e penso che, grazie ad una ripresa del mercato e al dinamismo, che ha da sempre contraddistinto la nostra azienda, chiederemo l’anno positivamente.
Quale ruolo ha la sostenibilità nel vostro modello aziendale?
La sostenibilità è per noi un valore chiave, intrinseco nella natura dei prodotti che commercializziamo. Essere specializzati nel farmaco generico e contribuire alla sostenibilità del nostro sistema sanitario fa parte della nostra mission: produrre farmaci di alta qualità a prezzi sostenibili permette di liberare risorse economiche a vantaggio di tutti. Ad oggi siamo presenti in 13 aree terapeutiche con oltre 500 prodotti equivalenti, che per definizione permettono risparmio per il cittadino e per il sistema sanitario. Senza l’uso dei generici, secondo gli ultimi dati rilasciati da Egualia, la spesa italiana per il farmaceutico sarebbe da 5 a 7 miliardi superiore, risorse che, se risparmiate, possono essere utili a finanziare assistenza e innovazione, con l’obiettivo di rendere il diritto alla salute davvero universale.
Come immagina il futuro?
Il futuro, lo dobbiamo disegnare assieme ai professionisti, alle aziende e istituzioni che con noi si prendono cura della salute dei nostri concittadini. Papa Francesco ci ha ricordato che 'Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla', dobbiamo ripartire facendo tesoro di quello che abbiamo imparato in questi mesi, dentro un dialogo costante con medici farmacisti e istituzioni.
Ci sono in programma nuovi accordi commerciali?
Siamo sempre alla ricerca di nuove 'partnership' che possano rafforzare la presenza sul mercato di DOC senza snaturarne il proprio DNA. Al momento stiamo lavorando su diversi fronti ma nulla di ancora definito.
Avete in programma un processo di internazionalizzazione, nuove conquiste di mercati?
Il mercato dei farmaci generici ha caratteristiche e regole molto diverse da paese a paese, di conseguenza il processo di internazionalizzazione non è per nulla banale, ma se dovesse capitare la giusta opportunità, perché no...