Salute Proprietà e controindicazioni
Maca Peruviana, il Viagra Peruviano
Aumento della resistenza fisica, effetto adattogeno nei periodi di prolungato stress psicofisico e miglioramento della fertilità e del vigore sessuale, sono importantissimi gli effetti benefici che la Maca Peruviana sembrerebbe promuovere, ma sono tutti veri?

In questo articolo parleremo di tutti questi aspetti, soffermandoci sulle qualità reali di questo importante fitocomplesso e, quando possibile, facendo riferimento agli studi scientifici in nostro possesso.
Concluderemo inoltre descrivendo le caratteristiche che un integratore di Ginseng Peruviano (altro nome dato alla pianta) deve possedere per essere efficace, indicandone anche tempi di somministrazione ed eventuali potenziali effetti collaterali.
Maca Peruviana, a cosa serve
Nativa della Cordigliera delle Ande del Perù e della Bolivia, la radice di Maca è considerata dagli esperti un superfood, ossia un'alimento ricco di micro e macronutrienti.
L'elevato contenuto di vitamine B, C ed E, dei sali minerali calcio, ferro, zinco e magnesio, nonchè di alcuni importanti aminoacidi costituenti i nostri tessuti muscolari, la pongono come valida alternativa al rinomato Panax Ginseng e ad altri estratti vegetali dalle peculiarità simili.
L'interesse principale per questa radice deriva infatti specialmente dai substrati plastici ed in particolare da arginina, acido glutammico e aspartico, leucina, valina, glicina, alanina e fenilalanina, nonchè dagli acidi grassi polinsaturi maene e macamide, da cui probabilmente deriva l'effetto afrodisiaco.
Grazie al suo ricco profilo nutrizionale, la maca espleta principalmente un' azione adattogena, ossia la capacità di incrementare in maniera aspecifica la resistenza dell'organismo agli stressor fisici e mentali.
Le peculiarità della maca erano infatti già note da tempo dalle popolazioni andine, che ne facevano un utilizzo quotidiano al fine di aumentare la produttività dei lavoratori nei campi.
Tra le caratteristiche nutrizionali della radice, vogliamo evidenziare le più importanti:
- perfetta proporzione tra grassi mono e polinsaturi;
- buon apporto di omega-3 e 6;
- indice glicemico medio, ideale in qualunque momento della giornata per donare sazietà;
- elevata concentrazione di potassio, molto più alta rispetto a tantissimi vegetali notoriamente apprezzati per le quantità presenti negli stessi (tipo le banane);
- ottimo apporto di fibre, sostanze che seppur prive di alcun valore nutrizionale permettono in realtà un regolare svuotamento gastrico nonchè detengono attività pre-biotica facilitando la proliferazione dei ceppi batterici "buoni".
10 interessanti proprietà nutraceutiche della Maca
Il consumo di Maca è in grado di modulare molteplici funzioni fisiologiche. Ciò chiarisce il ruolo attribuitogli in passato, quando il suo utilizzo si basava essenzialmente su principi empirici. Oggi le proprietà biologiche del Lepimedium trovano invece, in alcuni casi, riscontro scientifico, che ne permette un uso più razionale; entriamo nello specifico.
Attività immunostimolante
Al ginseng peruviano vengono riconosciute proprietà adattogene, quindi in grado di incrementare la risposta adattiva dell'organismo nei confronti dello stress psicofisico e dei diversi agenti esterni aggressivi (per esempio quelli infettivi), ottimizzando il metabolismo cellulare e ristabilendo l'omeostasi. Secondo alcuni studi scientifici svolti dall'Università di Ferrara, la Maca sembrerebbe infatti essere utile come coadiuvante del trattamento farmacologico per la tubercolosi;
Desiderio Sessuale
È scientificamente provato che la Maca incrementa la libido sia nell'uomo che nella donna. Il suo potere permette all'uomo, una volta assunta, di avere maggiori probabilità di sperimentare una piena e duratura erezione;
Stimolazione sessuale ed effetto sulla spermatogenesi
In uno studi clinico venivano valutati i potenziali benefici dell'estratto di maca sulla spermatogenesi, su soggetti maschi adulti sani di età compresa tra i 24 e i 44 anni. Ad ogni singolo individuo veniva somministrato 1500 o 3000mg di estratto titolato per un periodo di 4 mesi, con valutazione pre e post-terapia dello sperma, dell'LH, dell'FSH, della prolattina, del testosterone e dell'estradiolo. I risultati della sperimentazione evidenziarono un aumento del volume del liquido seminale nonchè della motilità e della conta spermatica (numero di spermatozoi), senza evidenti cambiamenti dei valori ormonali presi in considerazione. Tali effetti furono simili per entrambi i dosaggi somministrati.
Menopausa
In un altro studio clinico l'obbiettivo era quello di valutare l'effetto estrogenico e androgenico della maca e la sua azione sull'assetto ormonale e sui disturbi di tipo neurovegetativo (relativi al sistema nervoso) connessi con la menopausa. Furono valutate 14 donne in menopausa; esse dovevano assumere 3,5g di polvere di maca titolata al giorno oppure un placebo per 6 settimane. Si analizzavano i valori plasmatici di estradiolo, FSH, LH e SHBG e la gravità dei problemi neurovegetativi della menopausa (prima e dopo) tramite la scala di Green . I risultati indicarono che la polvere di maca può aiutare ad alleviare le problematiche neurovegetative della menopausa e che tale attività non è indotta da un effetto androgenico o estrogenico (la maca non esibisce nessun effetto in tal contesto).
Disfunzione erettile
Uno studio clinico controllato valutava le proprietà della maca in soggetti affetti da disfunzione erettile. Sono stati coinvolti 50 uomini che hanno assunto cad. 2400mg pro die di estratto o placebo, al fine di valutare gli effetto delle somministrazioni in termini di benessere psicofisico e impatto sulla disfunzione erettile. Al termine della sperimentazione vi era, in tutti e due i gruppi, un notevole aumento delle performance fisiche e sociali nei soggetti che avevano assunto l'estratto, rispetto agli utilizzatori di placebo. Ciò sta ad indicare che la radice di maca può contribuire a migliorare la prestazione sessuale e anche il benessere psicosociale negli individui affetti da insufficienza erettile.
Attività tonica ed energizzante
Il Lepimedium Peruvianum è un efficace alternativa al normale ginseng poichè meno eccitante ma più energizzante. Esso costituisce di fatto uno dei più potenti rimedi naturali per coloro che soffrono di stanchezza cronica e depressione, e per chi svolge lavori intellettuali particolarmente impegnativi. Può inoltre contribuire a ristabilizzare il sistema linfatico, cardiovascolare e la muscolatura.
Ulteriori peculiarità della Maca sono riconducibili alle sue qualità anabolizzanti mediate dall'elevata presenza di aminoacidi positivamente impattanti sulla sintesi proteica muscolare, al riequilibrio del sistema nervoso per quel che concerne le capacità cognitive, la memoria ed il focus mentale, ed infine per combattere le carenze di ferro o l'anemia.
Dosaggio per l'uomo
La Maca è disponibile in commercio sotto forma di complemento alimentare in compresse o polvere, ed è a tutti gli effetti un alimento che può essere assunto assieme ad altri integratori per il testosterone denominati testoboosters allo scopo di incentivare la performance atletica. Le proprietà anaboliche e di altro tipo sono connesse con la sua titolazione in beta-ecdysone (triterpene vegetale) che determina la reale efficacia del composto assunto.
Per quanto riguarda i dosaggi consentiti e ritenuti sicuri, sebbene somministrazioni di 1500-3000mg al giorno non abbiano causato reazioni avverse, si consiglia l'assunzione di 500-1000mg pro die una o due volte al dì.
Controindicazioni della Maca Peruviana
Iniziamo ricordando che contrariamente alle sostanze nervine, questa tipologia di pianta adattogena non agisce sul sistema nervoso centrale e non crea sbalzi energetici tra eccessiva carica e conseguente fase di "down" con probabile assuefazione dell'azione energizzante.
L'utilizzo alimentare della Maca e quindi la preparazione della sua radice fresca non determina alcun effetto collaterale ed è generalmente sicura sia cotta che cruda.
Nei soggetti sensibili e a dosi eccessive non considerate sicure per l'organismo, si possono verificare effetti collaterali come mal di testa, insonnia, nausea, tachicardia, problemi gastrici, che comunque tendono a scomparire rapidamente dopo l'interruzione. Tutto dipende dalla sensibilità dell'individuo che assume complementi contenenti questo fitocomplesso.
La Maca viene inoltre sconsigliata per coloro che soffrono di disfunzione tiroidea a causa del suo contenuto di iodio. Anche i maschi che detengono antigene prostatico (PSA) elevato e le donne con tendenza familiare al tumore al seno, questa pianta è sconsigliata.
Infine, per le gravidanze e allattamento si rimanda al parere del medico prima dell'utilizzo.