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Il magnesio come rimedio contro la spossatezza, ma non solo

Nutrirsi in modo vario e bilanciato rappresenta il primo step per preservare la salute. Quando però le condizioni climatiche mettono a dura prova l'organismo, un aiuto può arrivare dall'integrazione

Il magnesio come rimedio contro la spossatezza, ma non solo Thinstock

La stagione estiva è per molti quella più attesa, perché fa rima con vacanze, relax e tempo libero, da dedicare allo svago ed allo sport. Le giornate che si allungano, portano con sé anche temperature più elevate che – come nel caso dell’estate in corso – possono sottoporre ad uno stress eccessivo l’organismo. Per capire come poter vivere al meglio questo periodo, abbiamo chiesto aiuto alla dottoressa Caterina Origlia, specialista in Medicina Interna.

«In ogni stagione si possono presentare con maggiore facilità determinate esigenze - spiega la dottoressa - ed il corretto utilizzo degli oligoelementi può rappresentare la carta vincente per affrontare con una marcia in più le attività consuete o quelle extra (in particolare, mi riferisco alle tante attività sportive e all’aria aperta che nella bella stagione vengono praticate più spesso)».

«Durante l’estate un valido aiuto ci arriva dal magnesio, che non è un semplice oligoelemento, ma un catalizzatore di trecento e più enzimi, in grado di interagire con tutti i meccanismi di attivazione cellulare. E’ un riequilibrante perfetto e può essere assunto da tutti: sia da coloro che arrivano esauriti alla partenza per le tanto agognate vacanze e avvertono quindi l’esigenza di ricaricarsi, sia da coloro che subiscono lo stress accumulato e soffrono di irritabilità e nervosismo. In abbinamento a una corretta alimentazione, ricca in semi e cibi integrali, il magnesio va bene anche per chi deve essere sedato, e non riattivato o tonificato ulteriormente» prosegue Caterina Origlia.

«Il magnesio ha quindi una duplice funzione: dà tonicità ma anche rilassamento, è antagonista di adrenalina e noradrenalina, ed è perfetto in una stagione come quella estiva, nel corso della quale l’organismo è sottoposto a molte sollecitazioni: basti pensare allo stress del cambiamento (non ultimo, il cambiamento climatico), i viaggi, l’attività fisica più frequente, la sudorazione, i ritmi intensificati, l’alimentazione più ricca di zuccheri (il consumo di gelati, ad esempio, in questa stagione generalmente subisce un’impennata)» sottolinea la specialista.

«Non vanno inoltre trascurati anche gli aspetti in apparenza più banali - aggiunge l'esperta - come il fatto di dormire meno, avere difficoltà nel prendere sonno ecc. Anche in tutti questi casi, il magnesio può aiutare. Nelle donne riduce inoltre sensibilmente i dolori mestruali regolando ipotalamo, ipofisi e ovaie. Negli uomini è invece in grado di regolare ipotalamo, ipofisi e testicoli: è quindi particolarmente indicato per coloro che praticano un’intensa attività sportiva. Un’altra categoria che non dovrebbe fare a meno del magnesio è quella dei diabetici; senza dimenticare che, agendo sulla detossificazione del fegato, questo oligoelemento è un prezioso alleato per chi accusa sofferenze epatiche o per chi necessita di un sostegno per il cuore».

Conclude la dottoressa: «Come sempre, la dose è da stabilire in base a diversi fattori, a maggior ragione nel caso del magnesio che ha la funzione di modulare. In ogni caso, nelle forme più leggere di carenza può bastare una fiala due volte a settimana. Chi invece arriva alla partenza per le ferie sentendosi stanchissimo, dovrà assumere una fiala due volte al giorno. C’è chi lo assume per una o due settimane e chi invece non rinuncia alla sua dose di magnesio tutto l’anno: non c’è una regola precisa. Di certo, se ci si sente stanchi sarebbe utile iniziare prima del grande caldo: anche dalla tarda primavera, è possibile assumere questo oligoelemento, in modo da riequilibrarsi in maniera più graduale».

Pubblicato il: 22-07-2015
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FONTE : da una nota diffusa dall'ufficio stampa IMO (Istituto di Medicina Omeopatica)

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