Dieta Speciale Oltre la dieta mediterranea
Il potere del cibo secondo Barry Sears
Il ricercatore americano ha presentato a Milano il suo nuovo libro La Zona Mediterranea (Sperling e Kupfer). Focus su una dieta famosissima, divenuta strategia evoluta che promette di dimagrire e vivere a lungo

Quando la dieta Zona incontra il cibo mediterraneo, nasce una strategia alimentare finalizzata a raggiungere un perfetto equilibrio ormonale tramite lo sfruttamento di alcuni degli elementi più preziosi contenuti nel cibo mediterraneo, come i polifenoli e gli omega-3: insomma nasce, in due parole, la Zona mediterranea!
«La Zona mediterranea non è certo una variante della dieta mediterranea, quella caratterizzata da pasta e pane o cereali raffinati – spiega Barry Sears, ideatore della dieta Zona, durante la conferenza organizzata lo scorso giovedì presso l’Hotel Di Savoia proprio in occasione della presentazione del libro 'La Zona mediterranea' – ma ci fa piuttosto riappropriare della potenza del cibo del Mediterraneo, ricco di sostanze preziose».
Oltre ad adottare la classica ripartizione (ovvero 40% di calorie provenienti dai carboidrati, 30% dalle proteine e 30% dai grassi) prevista dalla dieta Zona per ognuno dei tre pasti e dei tre spuntini quotidiani, la Zona mediterranea tenta infatti di sfruttare al meglio i benefici provenienti dai polifenoli, molecole di origine vegetale presenti in alte concentrazioni all’interno dei frutti selvatici (more, mirtilli, fragoline e maqui), e dagli omega-3, acidi grassi essenziali che esercitano un’azione protettiva nei confronti di tutto l’organismo.
I benefici di questa strategia alimentare, che contempla inoltre una costante attività fisica nonché l’utilizzo di alcune tecniche di rilassamento mentale, sono stati già sperimentati da molti grandi atleti, ma anche dal rapper milanese di successo Fedez, in procinto di immergersi totalmente nel suo prossimo tour estivo.
Proprio come i grandi campioni dello sport infatti, anche Fedez necessita di conquistare una forma smagliante per affrontare le fatiche dei numerosi concerti, tanto che lui stesso conferma come «mi sto preparando al tour mentalmente ma anche fisicamente. Con la Zona, oltre a dimagrire, mi sento pieno di energia, perché mangio bene e tanto».
«Spesso la Zona è considerata solo una dieta dimagrante, ma in realtà è una strategia alimentare che mira alla salute globale e al benessere degli individui – aggiunge Enrico Arcelli, Professore associato al Dipartimento di Scienze dello sport, nutrizione e salute presso l’Università degli Studi di Milano – Nel libro 'La Zona mediterranea' Barry Sears spiega come la Zona si possa sposare alla dieta mediterranea (quella vera, di cui parlò Ancel Keys oltre sessant’anni fa, basata sul consumo di pesce e alimenti ricchi di polifenoli) per formulare un modo di alimentarsi gustoso e, al tempo stesso, sano».