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Reducetarian diet: la nuova frontiera della salute

La tendenza a consumare meno carne rossa è sempre più diffusa nel mondo, tanto da aver dato vita ad un vero e proprio movimento, che si pone come obiettivo quello di salvaguardare la salute del pianeta, oltre al benessere della persona

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Reducetarian diet: la nuova frontiera della salute Thinstock

Rinunciare totalmente ai prodotti di origine animale, si sa, non è per tutti. La scelta vegetariana o quella vegana – ancor più drastica – presuppongono una forte motivazione, spesso di origine morale, oltre ad una volontà di ferro, poiché (golosità a parte) non è sempre facile trovare, quando si è costretti a pranzare o cenare fuori casa, piatti nutrizionalmente completi, ed allo stesso tempo total green. Così in molti (secondo le statistiche ben l’84% delle persone) tornano presto a consumare carne, fallendo nei propri buoni propositi.  

Meglio allora optare per una rinuncia meno drastica, proprio come consiglia Brian Kateman, fondatore del Reducetarian blog e coniatore del ternime reducetariano, una tendenza sempre più diffusa, sopratutto nel Regno Unito. Meno carne rossa, e di maggiore qualità, meno pollame e pesce, più vegetali per inquinare di meno l’organismo e l’ambiente. Queste le basi dell’alimentazione corretta secondo Kateman, che avrebbe recentemente dichiarato in un articolo uscito sul Dailiy Mail: «Si tratta di uno stile di vita al quale tutti, in breve tempo, possono adeguarsi senza soffrire troppo, poiché non prevede l’eliminazione totale dei prodotti di origine animale, ma solo una loro diminuzione».

Per riuscire nell’intento Kateman consiglia, all’interno del suo blog, di scegliere - per un almeno un mese - un giorno della settimana in cui evitare del tutto la carne (che lui indica nel lunedì o «meatless Monday», ma che potrebbe essere  anche un qualunque altro giorno), in generale di non consumarla a cena se la si è mangiata a pranzo, e di ridurre le porzioni, prediligendo sempre prodotti che provengono da animali nutriti al pascolo. Un primo passo questo, utile per abituarsi a ridurre il consumo di tale alimento.

Tre i motivi alla base della sua filosofia: è salutare, poiché mangiando meno carne e più frutta e verdura, si vive più a lungo, in salute e felici. É semplice perché si tratta di un obiettivo facilmente raggiungibile. É etico, perché mangiare meno carne è importante per il benessere degli animali e dell'ambiente.

Se siete d'accordo con Kateman, o la sua teoria vi ha incuriosito e volete approfondire, potete ricercare sui social network l'hastag #lessmeat.

Pubblicato il: 21-01-2015
Di:
FONTE : dal Reducetarian blog di Brian Kateman

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